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lunedì 16 febbraio 2009

Carnevale e Coriandoli

Ellallà! Dopo quasi una settimana d'assenza ecco tornato il killer di Grilli a scrivere sul suo blog!
Ero in missione segreta a Viareggio, a scovare eventuali grilli di Carnevale da seccare..in realtà ho trovato ottimi spunti per un nuovo articolo sul blog, sempre riguardante il nostro lungo discorso sulle convinzioni.
Una convinzione nasce spesso per un istinto di autoprotezione. Mi spiego meglio: è normale che ognuno di noi cerchi di fuggire dal dolore e di andare verso il piacere, a parte per i masochisti, ma non è normale che per la paura di giungere al dolore si rinunci al cambiamento in meglio.
Mi sono reso conto, sabato sera, di come una convinzione spesso limiti la visione delle cose.

Andiamo ad una festa di cui non ero molto convinto. E' usanza, nelle sere del weekend del carnevale di Viareggio, che uno dei 4 rioni festeggi per le vie del quartiere il proprio carnevale. Ovviamente la festa è molto movimentata, gente che balla per la strada, casino, e a volte degenera anche perchè ancora va di moda ubriacarsi (avrete capito che ultimamente non sono molto avvezzo a quest'usanza).
Fatto sta che si va a festeggiare al rione "Marco Polo" (così si chiama il rione dove vive la mia dolce metà) ed è proprio qua che mi è venuta in mente una mia convinzione maturata negli ultimi tempi per via della rigidità di pensiero che ho sviluppato negli ultimi due anni: la convinzione di sbagliare ogni volta che uscivo dal tracciato, la convinzione che ogni cosa programmata dovesse essere eseguita alla lettera senza mai permettersi di sgarrare.

Ora, questa è una cosa buona se presa con la giusta flessibilità. D'altronde pure la mia beneamata PNL, a cui mi sto interessando tanto, dice che ci vuole flessibilità e apertura mentale ad ogni cosa che non si conosce (a tal proposito, se volete saperne qualcosa di più, scaricatevi il primo capitolo di questo ebook che spiega alla grande ste cose e che si intitola Pnl Segreta).
Allora secondo questo ragionamento e quello che sto imparando, secondo voi è giusto andare ad una festa col freno a mano tirato perchè quelli che ci sono "Sono degli sbronzoni che non gliene frega niente se domattina non studieranno?".

Beh, a pensarci, quei tipi di persone sono l'estremizzazione opposta della mia rigidità. Ovvio che sbagliano a fregarsene totalmente e a distruggersi il fegato ubriacandosi ogni sabato sera, nessuno dice che bisogna diventare come loro. Ma alla fine ho capito che esser troppo rigidi per le cose che hai programmato è sbagliato, perchè non ti concedi mai una valvola di sfogo, perchè rimani lì chiuso al mondo che invece non fa come fai te.
E' vero che il mondo è l'estremizzazione opposta, è difficile trovare ragazzi della mia età che preferiscano dare peso allo studio (che è visto come un sacrificio, parola brutta, quando in realtà è questo schifo di società che ce lo fa vedere come un sacrificio quindi come dolore che non ci incentiva a studiare e a migliorare), ma neanche è giusto stare sempre rigidi come uno stoccafisso, convinti che sia d'obbligo seguire il programma ed arrivare al giorno X avendo fatto tutto quello che si deve fare nelle scadenze che c'eravamo fissati.
NO!!!
Non è così.
Le scadenze sono cose che possono slittare, le ho decise io e io posso decidere di prorogarle. Non ho studiato domenica mattina perchè ero stanco che avevamo fatto le 2 la sera prima. Ma ero contento, non mi sentivo in colpa: studierò di più nei prossimi giorni, e chissenefrega!
Mi ha fatto meglio svagarmi, divertirmi, mollare un po' la presa dalla stupida ed estrema serietà che sta contraddistinguendo ultimamente il mio modo di fare, che rimanere lì irrigidito tutta la sera senza divertirmi perchè andavo fuori dagli schemi. E m'ha fatto anche capire tante cose che ho sbagliato, sempre per voler rimanere dentro a quegli schemi, senza un minimo di flessibilità.
Forse se mi fossi comportato con meno rigidità, sarei andato meglio in tante altre cose della mia vita, e pensate: me ne sono reso conto al Carnevale, quando m'hanno inondato di coriandoli, quasi come dire "Dai, divertiti un po' pure tu!". Strane vero le coincidenze?

La frase di oggi non c'è. Oggi c'è un pezzo di canzone che dedico a chi più di tutti mi sta vicino, a tal punto che oggi l'ha odiata quando l'ho svegliata canticchiandola, e cioè a Giulia.
"Come un coriandolo, vorrei poter volare insieme a te

e in ogni angolo scoprir la gioia e la magia che c’è,

se in una maschera puoi ritrovare un senso ai tuoi perché

quel viso d’angelo vorrei che somigliasse un poco a te,


vola coriandolo, vuol dir che in fondo musica ce n’è. "


Termino con una fotina, per celebrare una gran vittoria. Grazie ragazzi! (è il 2 a 0 di Stankovic nel derby, per chi non l'avesse capito ^____^)


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