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giovedì 19 febbraio 2009

ρ Identità e Autostima..

Le nostre convinzioni sono anche condizionate tantissimo da questa frase: Come sono io?
La nostra identità e ciò che crediamo di essere influisce tantissimo sulla nostra autostima, direi in maniera devastante. E noi ci si attacca a questa convinzione in maniera disperata, come il neonato cerca la tetta della mamma quando ha fame, e piange e sbraita se non mangia.

"Non c'è forza più grande nella psiche umana del bisogno che abbiamo di rimanere coerenti con la nostra identità"
Anthony Robbins

Anthony Robbins ha ragione! La massima sensazione di certezza per un essere umano è sentirsi sè stesso. Incredibile ma vero.
Facciamo due esempi per capirlo. Chi è che ogni tanto s'è sentito il Rocky, che non mollava mai pur di raggiungere i suoi obiettivi? E' un esempio lampante anche la storia del film, Stallone ha rinunciato a cifre da capogiro che gli venivano offerte per non recitare e lui ha accettato una cifra misera pur di prestare il suo volto al pugile più famoso del cinema. Però ha avuto ragione lui, perchè non sempre insistere per arrivare ai propri sogni fa male, anzi, come diceva il suo allenatore mentre prendeva pugni nel viso da Ivan Drago: "Non fa male! Non fa male!".

Viceversa, fare qualcosa che non si identifica con ciò che crediamo di essere ci fa star male. La nostra autostima va in frantumi, si crea frustrazione, anche se facciamo qualcosa che migliora la nostra condizione!!
Pensate a quanti fumatori dopo anni ricominciano a fumare. Passano da una situazione che non può far altro che giovare alla loro salute ad una situazione che molto probabilmente gli garantirà un bel posto in prima classe sulla CancroalPolmone Airlines. Stupidità? No! E' un sentimento generato dalla frustrazione che nasce dal non essere cambiati dentro, dal fatto che, se una persona smette di fumare ma non smette di identificarsi in un fumatore, vivrà sempre in conflitto con sè stesso e prima o poi, pur di non ledere ulteriormente la sua autostima, cederà.

Questo processo è determinato da tre caratteristiche:
- la permanenza della nostra situazione. Niente è permanente, dire che "Sarà per sempre così" o che "Non riuscirò mai a conquistare il suo cuore" è una bestemmia per la PNL. Niente è permanente, tutto si può risolvere perchè il mondo stesso cambia in continuo!!!
- la pervasività delle situazioni nella nostra vita. Troppo spesso lasciamo che un problema in una sfera della nostra vita condizioni tutto il resto, o che una soddisfazione in un campo non ci faccia vedere altri problemi da risolvere. Bisogna riuscire a dividere gli aspetti della nostra vita!
- la personalità. Ciò che crediamo di dover essere ci spacca il cervello, ci rende frustrati.

Quante volte si dice "Non sono portato a fare questo?"..in realtà è come se ci stessimo dicendo "Sei un idiota e non ti riesce" e ciò crea un circolo vizioso che abbatte la nostra autostima. Poverina. Un esempio ben riportato lo fa un ebook dal titolo Da timido a Vincente, di cui potete scaricare il primo capitolo cliccando sul titolo. Parla appunto di queste cose, di come riuscire a sconfiggere le convinzioni che ci rendono impossibili i rapporti con gli altri. Carino.

Per concludere...
Non bisogna mai fissarsi, dico mai, su un solo aspetto della propria personalità e della propria vita. Bisogna sapersi adattare, creare tante sfaccettature della nostra personalità, in modo da tenere sempre la mente aperta alle novità.

Ricordatevelo!

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