Secondo l'insegnante di Yoga Raja Bianca Maria Vello, invece, è proprio lo yoga a farti affrontare te stesso e a toglierti cose che non ti servono più, aiutandoti a trovare l'autostima in un percorso di sperimentazione illuminante.
Esistono altre posizioni, infatti, come la Montagna o l'Eroe, che servono non solo per fortificare il corpo ma anche per proiettare la mente verso l'alto.
Secondo la disciplina yoga l'importante infatti è sentirsi durante l'azione, durante il momento, provare ad osservarsi dall'esterno. Cosa che, in certi versi, potrebbe ricordare la tecnica della dissociazione introdotta dalla PNL. Questo perchè il sistema nervoso, quando recepisce qualcosa di nuovo, tende a ricordarlo e quindi attua quella trasformazione che ci fa arrivare ad attingere a livelli di coscienza diversa.
Io, personalmente, noto molte somiglianze in questi modi di vedere l'autostima e ciò che la PNL ci insegna. Vero è che, dal mio punto di vista molto pratico, non apprezzo l'idea di poter generare un'aumento della stima in sè stessi quando a questo non segue alcuna azione.
Lo yoga, è vero, può rappresentare un'ottima metodica di rilassamento e per ritrovare sè stessi a livello interiore, ma la PNL insegna la pratica, insegna ad esternare la nostra crescita personale!
Impariamo, perchè è giusto avere una mentalità aperta, ma è giusto anche valutare.
Con questo non voglio togliere a nessuno la passione e la volontà di fare yoga, ma non chiudetevi allo stesso modo nello yoga pensando che il mondo là fuori smetta di girare solo perchè meditate.
Meditate, ok, e poi datevi da fare!
Continuerò a breve ad analizzare alcuni punti dello yoga molto simili alla PNL.
14 anni fa
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