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mercoledì 11 marzo 2009

ρ Il pensiero positivo dello yoga

Ecco un punto che non mi è piaciuto.

Quando lo yoga parla di pensiero positivo, altro non è che interpretata come una grossa critica al modo di pensare e vedere le cose del mondo occidentale. Non è giusto che si arrivi a pensare al fatto che secondo la mentalità occidentale ci si rivolge a modelli proposti dal mondo esterno.

Lo yoga vede queste cose come puro egoismo. Lo yoga, secondo gli articoli di questo giornalino che sto leggendo, non invita a migliorare sè stessi riferendosi a persone che potrebbero essere dei modelli da seguire, bensì invita le persone a ritrovare sè stesse e ad accettare noi stessi come ciò che siamo e non come ciò che vogliamo essere.
No, ma dico, ma che sprone è questo alla crescita personale, come pensano di far aumentare l'autostima della gente?

Non so, io magari sarò estremamente pratico, ma mi sembra che l'invito a chiudersi in sè stessi sia semplicemente un modo per provare a creare uno stato di comodo. Può essere un'ottima cosa per il rilassamento, ma come si fa ad aumentare l'autostima di una persona che sa di non fare nulla per diventare migliore semplicemente dicendogli di accettarsi per ciò che è?

Io purtroppo non sono d'accordo. Apprezzo sì tante cose dello yoga, ed i metodi di rilassamento che propone, ma non sono d'accordo che attraverso questa disciplina si possa ritrovare l'autostima. Non è il modo giusto creare uno stato di comodo per trovare l'autostima quando in realtà basterebbe agire per provare a migliorarsi.

Altrimenti i miei discorsi sarebbero tutti buttati al vento.
Yoga=Rilassamento ok.
Yoga=PNL no. zero. Non sono per niente d'accordo.

E perdonatemi se sono stato un po' duro, ma non mi sembra giusto invitare le persone a raccontarsi che va tutto bene quando non va.



Articolo tratto da: Yoga Journal - Anno IV n° 29

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