Ricerca personalizzata

domenica 29 marzo 2009

ρ Capitolo 4: Manuale anti emozioni negative

Abbiamo discusso, e tanto, riguardo a queste maledette emozioni che ostacolano la nostra crescita personale.
Abbiamo visto come possono essere limitanti ed influire sulla nostra autostima, abbiamo visto qualche giochino carino per riuscire ad allontanarle, ed ecco tutti i nostri capitoli riassunti in uno solo.

1) Introduzione
2) Riflessione
3) Il rilassamento
4) Tecniche di rilassamento avanzate
5) Affrontare i ricordi spiacevoli
6) Affrontare una situazione
7) Camminare per affrontare le emozioni
8) Ebook utili

Spero di aver detto tutto.
Spero che queste cose che ho scritto possano aiutarvi ad aumentare l'autostima, ad affrontare meglio le vostre emozioni, a raggiungere i vostri sogni senza farvi limitare dal vostro inconscio.

Se volete delucidazioni, basta lasciare commenti.

Buona notte gente, alla prossima!

ρ Ebook per gestire le emozioni!

Ci sono molti autori che hanno scritto ebook (o libri) riguardanti le emozioni che limitano la nostra crescita personale e la nostra autostima.
Credo di averne trovati alcuni interessanti, ve li consiglio:

- Peak State: Come gestire le tue emozioni e raggiungere stati di picco.
Scopri come dare inizio al cambiamento attraverso la focalizzazione sui tuoi obiettivi e sul linguaggio che usi abitualmente. Scopri come la fisiologia influisce e ti aiuta a raggiungere il tuo Peak State!

- Da timido a vincente: Una guida pratica per eliminare le insicurezze quotidiane.
Svela i segreti per combattere efficacemente l'insicurezza e la timidezza che rendono impossibili le relazioni. Scopri i metodi per cambiare il tuo pensiero e diventare una persona aperta e piena di vita!

Cliccando sui titoli degli ebook potrai accedere alla pagina dalla quale scaricare gratuitamente il file oppure comprare l'ebook.
Buona lettura!

ρ Camminare per cancellare le emozioni


Sembrerà stupido, ma ciò che vi propongo io è un giochino molto molto carino, che la PNL classifica come la "camminata con grazia e potenza" e potrebbe essere utile per condizionarvi, aumentare la vostra autostima e...per fare anche un po' di movimento, che male non fa. Pelandroni!

Passo subito all'azione, per esporvi di cosa si tratta.
La camminata con grazia e potenza è un buon artificio per riuscire a condizionarvi e vi porterà via circa un quarto d'ora del vostro tempo. Il concetto è quello di condizionarsi cercando di camminare come se noi stessimo provando quelle sensazioni che potenzierebbero il nostro approccio ad una situazione in cui normalmente dominano emozioni limitanti.
Prendiamo, ad esempio, una situazione noiosa: una litigata con degli amici nata per via di due punti di vista divergenti. Potrebbe succedere di ritornare sull'argomento, e di litigare di nuovo. Ora, il nostro obiettivo è affrontare la situazione con delle risorse che potrebbero farci evitare la litigata.

Primo passo è visualizzare la situazione in un punto, in terra. Visualizzarla con molta precisione, per ricreare nel nostro inconscio le emozioni che suscitava, e provarle. Darà fastidio, perchè è una situazione spiacevole, ma noi sappiamo di avere risorse giuste con cui affrontarla, non so: sicurezza, tranquillità, sensazioni già provate in altre situazioni.

Bene, facciamole nostre e cominciamo a camminare simulando di provare queste emozioni. Tranquillità mimerà una camminata tranquilla, che passerà ovunque tranne che nel luogo dove abbiamo visualizzato la situazione. E così sarà per ogni tipo di emozione a cui intendiamo condizionarci: camminata sicura, camminata rabbiosa, ecc ecc. Camminiamo lontano, senza guardare il punto dove si trovava la situazione spiacevole, facciamo sentire al nostro uomo la sensazione potenziante dentro di sè, fino a che non la sente in maniera forte.

A questo punto può riavvicinarsi alla situazione negativa. Dovrà cercare di ri-visualizzarla come prima, ma di affrontarla con quella camminata, cosa prova? Ancora si arrabbia pensando alla litigata con l'amico? Nada, si ricomincia: di nuovo lontano, di nuovo tanti passi simulando le emozioni potenzianti, condizionandosi, e questo fino a che non si sentirà pronto per entrare (addirittura!) dentro lo spazio dove aveva visualizzato la situazione.

A questo punto, dovrebbe essersi condizionato, e non resta altro che osare e affrontare la situazione. A regola, se tutto è andato nel verso giusto, dovrebbero arrivare automaticamente le informazioni emozionali che l'inconscio ha memorizzato.

Provare per credere.

ρ Affrontare una situazione

Le emozioni limitanti non sono solo quelle che ci evocano tensione o ricordi spiacevoli, ma sono tutte quelle che quando ci troviamo a dover affrontare una situazione importante evocano in noi delle sensazioni che in qualche modo ci bloccano. Insicurezza, impaccio, timidezza, secondo me non sono parti del nostro carattere, ma siamo semplicemente noi che vogliamo essere così.

Forse non dipende al 100% da noi questo, vabbè, però le esperienze che condizionano il nostro modo di essere sono solo esperienze e, almeno che non si tratti di qualcosa che causi un trauma che causerà una malattia psichiatrica grave, non credo ci siano problemi per cercare di scrollarsi di dosso la scimmia...santa PNL che ci aiuta per questo!

Avete la più pallida idea di quanto possa essere potente la nostra mente quando ci limitiamo? Bene! Usiamo questo freno a mano autoindotto per far sì che queste brutte emozioni negative smettano di limitarci, che smettano di farci fare figuracce, che smettano di farci fallire, che la smettano di minare fortemente la nostra autostima!!!

Allora sapete che vi dico? Nel prossimo capitolo vi rivelo un trucchetto carino per fare in modo che la vostra autostima non venga più distrutta da queste sensazioni che ci limitano.
Vogliamo scrollarci queste emozioni brutte di dosso?

Andiamo!

sabato 28 marzo 2009

ρ Ricordi spiacevoli

Quanti di noi hanno ricordi spiacevoli? Se potessi vedere quanti alzano la mano probabilmente tutti l'avrebbero alzata. Credo non esista una persona al mondo che non abbia avuto almeno un'esperienza nella vita il cui pensiero suscita in lui emozioni negative.

Io personalmente ho provato questo metodo che offre la PNL per allontanare le emozioni suscitate da ricordi negativi e devo dire che funziona. Eccovelo.

1) Pensare al ricordo, molto intensamente, vivere tutto nei minimi dettagli: vista udito e cinestesico devono essere sintonizzati al massimo della frequenza (cinestesico, per chi non ricordasse, è tutto il resto, tatto olfatto gusto ed emozioni);
2) Il solo pensiero in prima persona (quindi vedetevi dentro alla scena, dentro voi stessi, guardate con i vostri occhi ciò che accade) dovrebbe suscitare emozioni negative, che, una volta portate in una visione in terza persona (voi vedete voi stessi nella situazione del ricordo) dovrebbe già farvi star meglio.
3) Pensate alle cose che vedevate intorno, ai colori, al tipo di suoni. E rendeteli belli, lavorate sulle submodalità! Rendete i colori grigi e tetri dei colori accesi e brillanti, metteteci una bella musichetta di fondo, lavorate di fantasia e rendete la scena bella e quasi comica.

Non è già cambiato qualcosa? Ma il bello viene adesso.
Prendete la scena carina e incorniciatela, fermatene il tempo come se fosse una foto. Già così suscita ancora meno emozioni di quando l'avete vissuta in terza persona, vero? Beh, per forza, è un'inutile foto.

Fate allontanare la foto adesso! Via via, sciò! Diventa un puntino piccino picciò all'orizzonte. Sempre più piccino...e poi, fate un po' cosa vi pare per distruggerlo. Schiacciatela con un martello, fatela esplodere, fatela sparire in orbita su un razzo, spegnetela come un programma alla tv, ma fatela sparire!

Automaticamente il vostro cervello avrà allontanato una cosa brutta dopo averla resa semicomica, e già da subito (dieci minuti dopo ripensate al ricordo) dovreste già riuscire a non vivere brutte emozioni pensando al ricordo in questione.
Fenomenale!

ρ Decollo, Volo, Atterraggio

Non è difficile aumentare lo stato di rilassamento che si induce con la tecnica che vi ho spiegato prima.
Semplice, ma manca ancora qualcosa. Manca ciò che in PNL si chiama tecnica del "Decollo, Volo ed Atterraggio". Perchè?

Perchè la PNL paragona questa tecnica al volo di un aereo, le cui due parti più critiche sono appunto il decollo e l'atterraggio, alla tecnica per instaurare un rilassamento indotto.
La parte del decollo, per lo meno quella iniziale, ve l'ho spiegata nell'articolo precedente, ma non finisce qua. Il rilassamento che induciamo nella nostra "vittima" potrebbe anche essere reso più profondo. Come? Col decollo!
E come si fa per far prendere il volo al nostro uomo?

Di metodi ce ne sono mille, ma uno che m'è piaciuto particolarmente è quello della scala. Dopo tutta la tiritera dell'approccio induttivo al rilassamento, potremmo far visualizzare al soggetto una scala (che sale, o scende, fate vobis), in cui i vari gradini, numerati, corrispondono al rilassamento. Più salirà (o scenderà) la scala, e più il rilassamento che gli descriveremo, e che di conseguenza dovrà provare, crescerà.

Arrivati all'ultimo gradino, dovremo fare in modo da indurre un rilassamento così profondo da rischiare che il nostro uomo s'addormenti! E soprattutto, in questo modo potremo anche allontanare quelle emozioni di tensione e nervosismo che potrebbero limitarlo, che so, prima d'un esame, d'un colloquio di lavoro, di una competizione sportiva. Fallire per queste emozioni limitanti mina fortemente l'autostima dei nostri soggetti, vogliamo forse questo? NO!
Per questo serve la fase di volo, per mantenere questo rilassamento sempre stabile, fino ad arrivare all'atterraggio.

Anche l'atterraggio non è molto difficile, ma è necessario, perchè dallo stato di rilassamento bisogna uscirci gradualmente. E cosa c'è di meglio di una scala da ripercorrere al contrario?
Fatelo tornare indietro, e poi chiedetegli se sta meglio.

Io dico che funziona ;)

martedì 24 marzo 2009

ρ Il rilassamento

Sono di nuovo tra voi!
Ci starò poco, intanto voglio anticiparvi una delle tante metodiche di gestione delle emozioni di cui si parlerà nel blog: il rilassamento.

Quanti di noi hanno affrontato una qualsiasi prova o situazione della vita di una certa importanza con un senso pazzesco di tensione addosso? Beh, esistono tanti metodi per evitare questo tipo d'emozioni che sicuramente sono un bel limite.
Uno di questi è quello che uno dei miei autori preferiti, Giacomo Bruno, definisce come rilassamento induttivo.

Il rilassamento induttivo è un modo per imbrogliare il nostro cervello.
Proprio così: noi diamo una serie di comandi al cervello tali che lui non possa dirci di no. E' molto semplice da realizzare.
Si parte da una situazione qualunque, possibilmente a sedere, e cominciamo a descrivere al nostro soggetto delle cose assolutamente vere. Esempio: dire che il mobile davanti a lui è di legno può essere assolutamente vero, dire che sta comodo a sedere magari non è vero.
Cerchiamo di dirgli cose che il suo cervello registrerà inconsciamente come vere, dato che sono vere.
Cominciamo poi a fare in modo che tra queste cose che il cervello riconosce come vere, fidandosi di noi, appaiano degli stimoli a rilassarsi: parole come "ora cominci a rilassarti" potrebbero essere ottime, se messe nel mezzo della nostra descrizione fluente di cose assolutamente vere. Il cervello non sarà capace di riconoscere i comandi come tali, ma li prenderà per veri, e dovrà eseguirli.

In questo modo si induce uno stato di rilassamento. Può essere anche aumentato, volete sapere come?

giovedì 19 marzo 2009

ρ Riflessione sulle emozioni

Scusate se non scrivo da un po', ma mi sono appena comprato il pc nuovo e, a proposito di emozioni, ne sono molto felice dato che è stata davvero un'ottima scelta.

Tornando all'argomento che oggi trattiamo su Uccidi il Grillo Parlante, voglio fare una piccola riflessione riguardante le emozioni, e gradirei che i lettori partecipassero alla discussione lasciando magari qualche commento qua sotto.

Secondo me le emozioni sono qualcosa che, se gestito bene, può dare un grande aiuto in ogni campo della vita; viceversa, se gestite male, possono fare più danni delle locuste ^_^ (e mica vogliamo finire in mezzo ad uno sciame come i due fidanzatini qua accanto?)
Non so, ma io mi sono trovato parecchie volte a perdere il cervello e a smattare del tutto, oppure a deprimermi perchè un esame era andato male...a provare ansia perchè avevo litigato con la mia ragazza, oppure a sentirmi una totale nullità di fronte ad avvenimenti che minavano fortemente la mia autostima.

Per anni mi sono portato dietro la tensione di un esame universitario (fisiologia, lo scrivo senza rimorsi, mi faceva schifo e me la facevo sotto ogni volta che andavo a farlo) e grazie ad un semplice trucchettino sono riuscito a scrollarmi di dosso la paura, le brutte sensazioni che aveva portato con sè.

Esistono tantissimi giochini per fare andar via uno stato negativo, o per riaccedere a stati potenzianti. Davvero tanti, ed io nei prossimi articoli cercherò di spiegarveli. Sono dei veri e propri giochetti quindi spero di riuscire a farvi divertire un po' giocando con le vostre potenzialità!

Naturalmente ora mi godo il pc nuovo quindi vi faccio stare sulle spine. Tiè!

giovedì 12 marzo 2009

ρ Le emozioni che ci limitano la vita

Eccoci di nuovo ritrovati sul blog del grillo parlante per parlare (che gioco di parole eh) delle emozioni.
Ovvio, non sto parlando di emozioni belle che ci fanno stare bene, ma sto parlando di tutte quelle emozioni che, in un modo o in un altro, ci limitano la vita.

Credo che sia successo a tutti di trovarsi di fronte ad un occasione importante con una tremenda tensione addosso. Credo che sia successo a tutti di vivere situazioni spiacevoli che creavano tristezza e frustrazione.
Ma credo anche che, con la giusta tecnica, queste emozioni possano essere gestite. Bello vero?

Non è finzione, è realtà. Perchè ci sono delle emozioni che ci limitano la vita, che minano la nostra autostima rendendoci incapaci di fare qualsiasi cosa, anche la più banale: guardate quante volte una persona a cui piace un'altra persona non si rivela perchè...ha il famoso nodo alla gola. Non è un limite? Se solo non ce lo avesse, se avesse il coraggio di dirle che l'ama...forse lei direbbe di sì.
Potrebbe dire di no, ok, però non ci sarebbe il rimorso di non averci provato, e per lo meno la sua autostima non ne risentirebbe e non si sentirebbe un totale inetto!

Questa è la nuova battaglia che gli assassini di Grilli parlanti ora intraprenderanno. Credo di conoscere abbastanza tecniche di PNL per toglierti ogni dubbio a riguardo e fornirti strategie necessarie ad affrontare al meglio le tue emozioni.
Impariamo dei metodi per sconfiggere al meglio queste dannate emozioni limitanti!

A breve comincerò a mettere nuovi articoli.

mercoledì 11 marzo 2009

ρ Un buon ebook per rilassarsi - Rilassamento dinamico

Il rilassamento spesso è concepito come un momento di pausa, di distrazione, ma questa accezione del termine è esatta solo in parte. Rilassamento è anche concentrazione, introspezione e potenziamento interiore, come spiega molto dettagliatamente Gennaro Romagnoli nel suo ebook "Rilassamento Dinamico". Raggiungere un livello di sicurezza e conoscenza interiore aiuta nelle relazioni sociali di qualunque natura, perchè la comunicazione per il 90% si fonda sulla gestualità, mimica e prossemica che appartengono alla sfera del non verbale.

Esperienze di contatto così ravvicinato con il nostro "Io", con la parte più inconscia di noi che probabilmente neanche conosciamo, sono talmente rare che poche persone nella vita possono affermare di averle vissute. La cura interiore, tuttavia, resta un obiettivo molto ambito dalla gente che si cimenta in pratiche viste e imitate o veri e propri fai da te.

Non c'è nulla di più sbagliato in questo! Bisogna concedersi qualche minuto al giorno per curarci dall'interno, ma questo va fatto con tecniche avanzate e testate sul campo. E come un s.o.s lanciato via etere, arriva la risposta da Gennaro Romagnoli con il suo ebook "Rilassamento Dinamico", dedicato a tutti i seguaci dell'autoipnosi e del potenziamento intellettivo.

I metodi e le tecniche svelate in questo ebook, infatti, sono molto semplici dal punto di vista dell'applicazione e provengono da anni di esperienza sul campo, tanta pratica e da risultati testati e valutati. Insomma non ci troviamo di fronte a banali consigli, ma a vere e proprie pratiche utilizzate dai professionisti del settore.Impara a conoscere te stesso con le tecniche di rilassamento mentale e con l'autoipnosi.
Scopri i segreti e i metodi dei professionisti per ottenere risultati concreti dall'utilizzo di pratiche a livello professionale!

Se vuoi scaricare gratuitamente il primo capitolo o acquistare l'ebook clicca sul link qua sopra.
Buona lettura!